Nella sede milanese di Green Media Lab, la cooperativa di agricoltori e trasformatori biologici ha presentato il suo progetto pilota nella filiera dell’olio biologico.

La Blockchain, in questo suo primo progetto pilota, coinvolge la filiera dell’olio e, nello specifico, vede protagonista un lotto di Olio extra vergine di oliva biologico D.O.P. Terra di Bari Bitonto. Grazie alla tecnologia è stato possibile geolocalizzare tutti i campi dei produttori coinvolti e raccogliere, in modo certificato, tutti i dati inerenti i processi di realizzazione di questo prodotto, le tecniche utilizzate, con riferimento ad ogni singolo produttore e lavoratore, dalla manodopera nei campi, alle fasi di trasformazione e confezionamento.
Ogni bottiglia di Olio extra vergine di oliva biologico D.O.P. Terra di Bari Bitonto Alce Nero, di questo specifico lotto di sperimentazione, sarà acquistabile tramite il nostro e-commerce e avrà un QR code sul collarino, scansionandolo con lo smartphone, si avrà accesso ad una grande quantità di informazioni, registrate su tecnologia blockchain grazie alla collaborazione con l’azienda hi-tech EZ Lab Blockchain Solutions. Si potrà così verificare che si tratta di un olio 100% italiano e biologico, un prodotto D.O.P. di sicura provenienza e di alta qualità, un prodotto che è garanzia di legalità e trasparenza, ad ogni livello, ulteriormente controllato e certificato da CCPB in conformità alla norma ISO 22005 che ne attesta la tracciabilità di filiera.
Soggetti centrali di questo progetto, insieme ad Alce Nero, sono Finoliva e il Biodistretto delle Lame.
Finoliva fa parte da 15 anni della compagine societaria di Alce Nero. Nata nel 1999, controlla e lavora il prodotto conferito dai soci del Consorzio Nazionale Olivicoltori (C.N.O) oggi Italia Olivicola, olive che provengono dalle zone più vocate d’Italia. Tra queste, c’è il territorio che abbraccia i comuni di Ruvo e Bitonto, in Puglia, con una vocazione naturale verso l’agricoltura sostenibile ed il biologico. Quest’area geografica costituisce il Biodistretto delle Lame, che ha come soci costituenti Alce Nero e migliaia di produttori e frantoi, che, insieme ai diversi attori del territorio (agricoltori, privati cittadini, associazioni culturali, operatori turistici e pubbliche amministrazioni) hanno stretto un accordo per la gestione sostenibile del territorio e la sua valorizzazione.
Il progetto nasce grazie alla collaborazione tra Alce Nero, Finoliva Global Service, Biodistretto delle Lame, EzLab e CCPB.