Dal 2012 il “Consultorio Gratuito per Adolescenti e Genitori” della cooperativa sociale Minotauro ogni anno segue gratis più di cento famiglie con Isee inferiore ai 20 mila euro. Con la pandemia, oltre ad aumentare le richieste, crescono le difficoltà legate alla sostenibilità del progetto. Per supportare il progetto cooperativo è attivo un crowdfunding sulla piattaforma Produzioni Dal Basso.

Il “Consultorio Gratuito per Adolescenti e Genitori” della cooperativa Minotauro nasce nel 2012 sotto la supervisione scientifica del Prof. Gustavo Pietropolli Charmet e il coordinamento del Dott. Davide Comazzi, con l’obiettivo di offrire percorsi psicologici gratuiti ad adolescenti in grave crisi evolutiva , appartenenti a famiglie in difficoltà economica , impossibilitate a sostenere percorsi di cura privati. Dal 2012 ad oggi, il Consultorio ha effettuato 32.000 colloqui gratuiti, sostenuto 100 famiglie ogni anno, seguito 782 utenti (adolescenti, madri e padri).

L’attività e la gratuità del Consultorio sono stati possibili grazie a finanziamenti di Fondazioni, donazioni di privati, iniziative di fundraising ed eventi culturali di sensibilizzazione. Nello specifico l’asta “Nessuno Escluso ”, resa possibile dalla generosità di numerosi artisti che hanno donato le proprie opere, ha garantito la sopravvivenza del Consultorio negli anni.
A causa dell’attuale emergenza pandemica e della crisi ad essa connessa, l’Asta e le consuete iniziative di raccolta fondi non si sono potute svolgere; per questo motivo il progetto vive attualmente una fase critica dal punto di vista della propria sostenibilità.
Allo stesso tempo però i vissuti di precarietà e paura, connessi al diffondersi dell’epidemia, hanno acuito quadri psichici già fragili e aumentato di conseguenza la richiesta di aiuto al Servizio.
Per questo motivo la cooperativa lancia l’appello a sostenere il progetto, attraverso una campagna di crowdfunding online CLICCA QUI

Oltre alle piccole donazioni da parte dei milanesi e al supporto del Comune di Milano – come racconta il Corriere Milano in un articolo (CLICCA QUI) – si è mosso con un contributo generoso il marchio di Stefano Gabbana e Domenico Dolce.