Dopo due anni di interruzione, dovuti alle restrizioni imposte dalla pandemia, l’8 giugno scorso è ripartito il percorso finalizzato alla condivisione di strumenti e regole di governo dell’importante settore della logistica, anche recentemente scosso da provvedimenti della magistratura nei confronti di importanti operatori del settore.
Il tavolo che ha visto la partecipazione delle parti sociali e delle principali associazioni rappresentative del settore è stato coordinato dal Prefetto di Milano dott. Renato Saccone ed ha visto la fattiva partecipazione dell’assessore al lavoro di Regione Lombardia Guido Guidesi.
Il Politecnico di Milano ha illustrato uno studio sul settore ed una proposta elaborata a valle di molte interviste con operatori del settore. La proposta si articola su un “cruscotto” di regole condivise per la selezione ex ante di operatori cui affidare la gestione di contratti di appalto, accompagnate da strumenti di monitoraggio e verifica nella fase di gestione sia relativamente al rispetto di obblighi normativi sia in ordine alla congruità dei parametri economici connessi.
Per conto di Alleanza della cooperazione Lombarda, Antonio Chiodo ha ribadito la volontà e la disponibilità del mondo della cooperazione associato a Confcooperative, Legacoop e Agci, a condividere regole e strumenti che permettano di garantire legalità e rispetto delle norme nel settore. Anzitutto con l’obiettivo di contrastare la pratica diffusa di ricorso a contratti di comodo con finalità di dumping, è stata posta la centralità del rispetto del contratto di lavoro del settore logistica trasporti e spedizione, quale contratto di riferimento per gli aspetti normativi e economici, l’esigenza di accompagnare i contratti d’appalto con un piano industriale che permetta di conoscere i dati riferiti all’impiego di maestranze e al dato economico globale, che permetta alle Dtl e alle prefetture la diffusione di tariffe minime con riferimento ai costi contrattuali. E’ stata anche condivisa la proposta avanzata dal Politecnico per la previsione di regole certe in ordine alle verifiche ex ante e in itinere, garantendo comunque la autonomia organizzativa e societaria dell’appaltatore. E’ stata inoltre posta attenzione al problema della sicurezza sul lavoro proponendo di inserire nel rating di legalità e di qualità delle aziende anche un parametro riferito agli infortuni sul lavoro.
L’assessore allo sviluppo economico di Regione Lombardia Guido Guidesi ha evidenziato la rilevanza territoriale di Lombardia e nord Emilia, dove si muove il 70% della logistica italiana, confidando che la condivisione di regole e strumenti possa rappresentare un ulteriore strumento di attrattività per ulteriori investimenti nel settore garantiti dal rispetto della legalità e delle previsioni normative e contrattuali.
Il prefetto Renato Saccone, ribadendo la volontà di condivisione spontanea delle parti, ha anche richiamato l’eccessiva conflittualità che recentemente ha caratterizzato il settore spesso motivata da scarsa applicazione delle norme di riferimento ma anche da un impatto sociale determinato da uno sviluppo del settore in alcune fasi eccessivamente veloce e non programmato.
I lavori proseguiranno entro il mese di giugno.