Cresce, nonostante la crisi pandemica, il numero delle cooperative che hanno scelto di aderire all’associazione regionale, attive in tutti gli ambiti: welfare, cultura, produzione e servizi, housing, agricoltura e consumo.

Ci sono le imprese che sperimentano nuove forme di cooperazione come la piattaforma cooperativa di cinema on demand 1895 nata in risposta ai nuovi bisogni generati dal lockdown e le cooperative di comunità CIQ e UhMà sostenute dal Bando Coopstartup Rigeneriamo Comunità. Le cooperative che agiscono nelle comunità locali, come i circoli cooperativi e le cooperative sociali che attivano inserimenti lavorativi, ad esempio L’Officina di Codogno, in provincia di Lodi, che ha costruito il laboratorio L’Orto di Tutti dove lavorano persone fragili e con autismo in una rete di agricoltura sociale attiva sul territorio.
I vignaioli di Torrevilla, nell’Oltrepò pavese, che ogni giorno, con fatica e dedizione, si dedicano alla coltivazione della vite su oltre 600 ettari di terreno sparsi su nove comuni lombardi, con la voglia di guardare al futuro investendo in tecnologie e collaborazioni che rendano la viticoltura sempre più efficiente e sostenibile. Le case editrici in forma cooperativa, come Aporema Edizioni e Phanes Publishing, e le cooperative che i libri li stampano impiegando soggetti vulnerabili, come Cooperprint di Lainate, in provincia di Milano.
Tante le realtà del welfare, attente alle persone portatrici di disabilità e alle loro famiglie come Il Sorriso o dedicate alle relazioni, le arti e i bambini come la start up Alchemilla che con il progetto di innovazione culturale Artoo invita a giocare con l’arte in maniera insolita e divertente.
Le cooperative culturali come la bergamasca We Arte che assiste, accompagna e mette in comunicazione i soci offrendo loro i principi ed i metodi della mutualità, promuovendo la ricerca e lo sviluppo della cultura nel suo senso più ampio; e la pavese Compagnia della corte che si occupa di progettazione e consulenza, dalla progettazione ai piani di comunicazione, dall’organizzazione di eventi culturali e scientifici ai corsi di formazione.
Dal bresciano, Berzo Inferiore, arrivano le competenze in campo energetico della cooperativa S-Luce, che crede in un futuro dove l’uomo utilizzi il proprio ingegno per valorizzare al meglio le risorse energetiche e ambientali, in armonia con la qualità della vita.
Dal mantovano l’esperienza unica del workers buyout Agri Global Service, la cooperativa costituita dai lavoratori rimasti senza lavoro in piena pandemia che offre servizi per il settore zootecnico e commercializza prodotti per il benessere animale, come la “scarpetta per le mucche” ottenuta dal recupero degli scarti di gomma del settore calzaturiero e pensata per ridurre il problema della zoppia bovina. Un esempio di rigenerazione cooperativa ossia di impresa che mantiene l’occupazione e, a partire dai lavoratori e dalle lavoratrici, sostiene l’idea di un’economia diffusa e partecipata.
Circa trenta imprese in totale, che in forme e territori diversi fanno della cooperazione un bene comune.

Benvenute!

1895, Milano
Ad Curam, Rivanazzano Terme (PV)
Agri Global Services, Medole (MN)
Agricola e di consumo Montecostone, Galliate Lombardo (VA)
Ai Confini, Sermide e Felonica (MN)
Alchemilla, Milano
Aporema Edizioni, Legnano (MI)
Architettura delle Convivenze, Milano
CIQ, Milano
Circolo fra operai e contadini di Castel Rozzone (BG)
Compagnia della Corte, Pavia
Cooperprint, Lainate (MI)
Edificatrice e consumo lavoratori di Gessate (MI)
Eloiseloro, Bollate (MI)
Fondazione La Comune, Milano
Fondazione Triulza, Milano
Il Sorriso, Milano
Itinerari, Medolago (BG)
L’officina, Codogno (LO)
Nova Engines, Passirano (BS)
Nuova Coopservizi, Milano
Phanes Publishing, Sesto San Giovanni (MI)
Residenza Lonati, Casanova Lonati (PV)
S-Luce, Cividate Camuno (BS)
Sant’Ambrogio Soccorso, Milano
Torrevilla, Codevilla (PV)
UhMà, Milano
We Arte, Bergamo