Circa 200 i manifestanti che ieri – lunedì 22 luglio – si sono radunati in piazza Scala, davanti al Comune di Milano, per chiedere all’amministrazione di adeguare rette e tariffe dei servizi al nuovo contratto collettivo nazionale delle cooperative sociali.
Legacoop Lombardia, tra gli organizzatori del presidio, era presente al fianco di soci e socie delle cooperative sociali “nel rispetto del benessere e della dignità di cooperatori e cooperatrici delle imprese” come ha dichiarato il presidente Attilio Dadda. Aggiungendo: “Il welfare è un investimento, non una spesa. A partire da questo principio è importante riconoscere alla cooperazione sociale, che in questa città esprime eccellenze e competenze, un ruolo chiave anche in termini di coesione sociale, innovazione e risposta ai bisogni delle comunità. Milano si assuma il ruolo di capitale dell’economia sociale di questo Paese, a partire dal riconoscimento di salari equi e giusti ai lavoratori e alle lavoratrici.”

“L’80% degli operatori dei servizi sociali del Comune di Milano – ha sottolineato Marta Battioni, coordinatrice Dipartimento Welfare di Legacoop Lombardia – è rappresentato da cooperatori e cooperatrici delle cooperative sociali. Questo vuol dire – prosegue Battioni – che dare valore al loro lavoro significa anche dare valore e qualità ai servizi rivolti ai cittadini e alle cittadine, soprattutto ai più fragili.”

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