L’Unione Circoli Cooperativi di Albate, in provincia di Como, domenica 30 maggio ha celebrato il suo storico anniversario: dal 1901 la cooperativa è presidio territoriale per la comunità albatese.
Alla cerimonia hanno preso parte per Legacoop Lombardia il Presidente Attilio Dadda e il coordinatore dei circoli cooperativi lombardi Marco Fazio.

“Luogo d’incontro dedicato a tutti i soci cooperatori, ai presidenti ed ai segretari che dal primo maggio 1901 con il loro quotidiano impegno hanno contribuito a tenere vivo nel nostro quartiere il valori della democrazia, della partecipazione e della solidarietà”.
Una targa ricorda ai passanti il valore di presidio territoriale che l’Unione Circoli Cooperativi di Albate rappresenta nel comasco, come luogo di riferimento per storie di fatica e passione capace di valorizzare il territorio e stimolare le attività culturali e sociali.
Ad onorare una storia di cooperazione lunga 120 anni, domenica 30 maggio, la cerimonia ufficiale – nel rispetto delle prescrizioni di sicurezza Covid-19 – alla presenza delle autorità, dei soci e delle socie della cooperativa, del presidente UCC Edoardo Riva e, per Legacoop Lombardia, del Presidente Attilio Dadda insieme con il coordinatore dei circoli cooperativi lombardi Marco Fazio.
A fare da sfondo alle celebrazioni il monumento edificato in occasione del centenario della cooperativa, con la stretta di mano – simbolo della cooperazione – scolpita nella pietra.
E’ dal volume “Albate 100 anni di cooperazione“, edito in occasione del centenario, che leggiamo della nascita della cooperativa:
“Il 19 maggio 1901 nasce nel comune di Albate la Cooperativa Operaia di Albate e Dintorni. È costituita da 33 soci che aderiscono con quote di 5 lire ciascuno: dieci tessitori, nove muratori, tre giornalieri, due sarti, due falegnami, un vetraio, un cartolaio, un contadino, un facchino, un fabbro, un caposquadra e un guardiano.
Lo scopo è quello di acquistare derrate alimentari, vino, combustibili ed altri generi per uso domestico e di distribuirlo al pubblico mediante uno o più magazzini sociali a prezzi minimi ed a pronti contanti.
I primi gestori della cooperativa sono i soci stessi che prestano gratuitamente la propria opera a turno”.