Oggi, 7 marzo 2023, sono trascorsi 27 anni dall’approvazione della Legge 109/96 sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie. In occasione di questo importante anniversario, Libera presenta la mappatura dell’esperienza di riutilizzo sociale dei beni confiscati. I numeri, le esperienze e le proposte.

In occasione dell’anniversario della legge n. 109/96 per il riutilizzo pubblico e sociale dei beni confiscati alle mafie, Libera ha censito le esperienze di riutilizzo sociale dei beni confiscati: una rete di esperienze in grado di fornire servizi e generare welfare, di creare nuovi modelli di economia e di sviluppo, di prendersi cura di chi fa più fatica. Tra i soggetti coinvolti tante cooperative associate a Legacoop.
La regione con il maggior numero di realtà sociali che gestiscono beni confiscati alle mafie è la Sicilia con 267 soggetti gestori, segue la Campania 162, la Calabria con 148, la Lombardia con 141.

Le cooperative sociali che in Lombardia gestiscono o partecipano alla gestione di beni confiscati sono: Equa, Il Portico, Koinè, Olinda, Opera in Fiore.
Nella nostra regione si trova Casa Chiaravalle, il più grande bene confiscato alla criminilità organizzata di tutta la Lombardia, oggi bene comune.

Scarica la ricerca “Raccontiamo il bene” – Le pratiche di riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie di Libera.

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