Cantù (CO), 6 maggio 2025 – In occasione dell’Assemblea di Metà Mandato di Legacoop Lombardia, che ha visto a Cantù (CO) la partecipazione di numerosi delegati e delegate provenienti da tutta la Regione, il Presidente Attilio Dadda ha sottolineato: “Da 139 anni, in questa terra, le donne e gli uomini della cooperazione si riuniscono e si ritrovano insieme per riaffermare l’importanza del confronto e per mettere questo patrimonio comune alla base del nostro patto associativo. Legacoop Lombardia oggi è una visione proiettata nel futuro, ma che sa bene quali sono le proprie peculiarità”.
Ci sono tre sfide cui il mondo cooperativo è chiamato a rispondere e che secondo Legacoop Lombardia possono riassumersi in tre temi che richiedono la massima attenzione: difendere lo status del socio e il lavoro in cooperativa, costruire nuovi strumenti finanziari partecipativi e l’esigenza di una Committenza di qualità. “Difendere lo status del socio e il lavoro in cooperativa impatta sulla committenza. Per molto tempo abbiamo dovuto lottare contro il parallelismo cooperativa = lavoro sottopagato e oggi, dopo molti passi avanti, dobbiamo dimostrare il valore aggiunto del socio rispetto al lavoro dipendente.
Dal punto di vista della costruzione di strumenti finanziari partecipativi, è innegabile che la finanza sia un elemento imprenditoriale importante e, conseguentemente, serve sperimentare nuovi strumenti su base sociale sia per i progetti in corso sia per la funzione intergenerazionale. Il caso più avanzato di sperimentazione riguarda le cooperative di abitanti, ma può essere anche il caso per investimenti e per nuovi processi produttivi che allargano la base sociale. La Committenza di qualità, infine, sia essa privata o pubblica, tende a riportare in cassa le economie nei servizi dati in appalto. La qualità e i dati di progetto non sono sempre un fattore di concorrenza, anzi, in molti casi, si innesca non solo la diminuzione del peso economico del servizio ma anche il tema dei lavoratori non italiani e della complessa gestione interculturale e di integrazione. Servono verifiche puntuali post assegnazione d’appalto sulle azioni migliorative proposte in sede di gara e verifiche puntuali sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.”
In occasione dell’assemblea Legacoop Lombardia ha presentato le proprie proposte per sfidare la contemporaneità: la prima riguarda la costituzione di un fondo Legacoop Lombardia per le start up cooperative e l’innovazione, alimentato dal 30% dell’utile associativo di ogni anno e assegnato sulla base di un regolamento che approveranno gli organi statutari. La seconda è l’evoluzione dell’hub di via Pergolesi in Hub Digitale, ovvero in un ecosistema interattivo delle cooperative associate, per creare legami e crescere insieme sviluppando nuovi progetti. La terza è il biglietto gratuito a teatro per gli studenti, per i quali il costo dei trasporti è sempre più impattante e allontana la partecipazione delle scuole alle iniziative culturali.
A conclusione del suo intervento il Presidente Dadda ha sottolineato l’importanza delle alleanze. “L’Alleanza della cooperazione lombarda è per noi di Legacoop un punto essenziale di rappresentanza istituzionale e di scambio di buone pratiche associative, ma non può più essere l’unico. Dobbiamo allargare le nostre sfere di collaborazione, cercare alleanze e strutturare relazioni con quei soggetti che hanno affinità con i nostri valori e che possono integrare e completare la nostra visione di sviluppo della nostra regione o essere di riferimento ai valori cooperativi e su sfide comuni.
È vero che sappiamo usare al meglio i numeri, le formule e i bilanci; è vero anche che abbiamo principi e valori come riferimenti, che costruiamo tantissime cose materiali. Tuttavia, c’è anche tanto di immateriale in quello che facciamo. Allora insieme nella cooperazione di ogni giorno mettiamoci tutta la nostra passione, energia e aggiungiamo anche una cosa che non si paga: le nostre emozioni. Solo così avremo fatto la differenza e vedrete che qualcuno se ne accorgerà, avremo fatto noi la differenza e l’avremo fatta in meglio.”
I NUMERI DELLA COOPERAZIONE IN LOMBARDIA
Il 2024 è un anno positivo per la cooperazione lombarda. Nella Regione le cooperative attive associate a Legacoop Lombardia sono 828, per un totale di oltre 36mila occupati e un valore della produzione che supera i 3 miliardi di euro. La maggiore densità di imprese che lavorano in cooperativa si trova nella provincia di Milano (385), seguita da Varese (121) e Monza-Brianza (73).
Se si dovesse tracciare l’identikit del lavoratore tipo questo sarebbe: cittadino europeo, donna, over 30.
Analizzando il profilo di provenienza dei lavoratori nell’80% dei casi si tratta di cittadini comunitari, analizzando il genere, invece, il mondo cooperativo mostra una forte prevalenza di donne occupate (36%). Considerando il parametro dell’età – invece – si nota che il 18% è under 30, il 46% ha un’età compresa tra il 30 e i 50 anni, mentre il 36% è over 50.
Analizzando il valore della produzione, nella top 3 dei settori più performanti troviamo: consumo (1.29 miliardi), produzione e servizi (1.09 miliardi) e welfare-mutue- sanicoop (421 milioni). Considerando il dato occupazionale il podio è composto da: produzione e servizi (12.307 occupati), welfare-mutue- sanicoop (10.695 occupati) e dettaglianti (6.308 occupati).
8 Maggio 2025
