L’Alleanza del Welfare a cui aderiscono Legacoop, Confcooperative e Agci – assieme alle principali associazioni lombarde del comparto socio-sanitario – chiedono un incontro al presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e all’assessore regionale al Welfare Letizia Moratti.

A rischio l’assistenza nelle RSA per la carenza del personale infermieristico a seguito delle campagne di reclutamento da parte delle strutture sanitarie. E’ l’allarme lanciato dalle principali associazioni lombarde del comparto socio-sanitario – Aci Welfare (a cui aderiscono Legacoop, Confcooperative e Agci), Agespi, Aiop, Anaste, Anffas, Aris, Arlea, Ceal e Uneba – in una lettera indirizzata al presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e all’assessore regionale al Welfare Letizia Moratti.

Come si legge nella lettera:
“È nota la gravosa situazione in cui versano le RSA in conseguenza della penuria di figure professionali infermieristiche determinatasi a seguito delle campagne di reclutamento da parte delle strutture sanitarie. L’impoverimento che ne consegue crea difficoltà di tenuta organizzativa delle nostre strutture con ricadute che investiranno anche le strutture per acuti stante l’impossibilità a garantire la dovuta assistenza all’utenza accolta presso le nostre residenze”.
Davanti alla situazione d’allarme, la richiesta è di introdurre “elementi di freno all’esodo, attraverso la regolamentazione dello stesso e garantendo risorse economiche aggiuntive per riconoscere alle figure di cui all’oggetto un trattamento economico al pari di quanto percepito presso le strutture sanitarie”.
Le associazioni infine chiedono a Regione lombardia di convocare urgentemente “un tavolo di confronto che permetta di valutare come affrontare nel breve il depotenziamento dell’organico infermieristico presso le RSA e più in generale di tutte le unità d’offerta sociosanitarie”.