La cooperativa sociale del lecchese ha intrapreso un nuovo e importante progetto di agricoltura sociale ad Airuno (LC), rigenerando una cascina del Settecento per aprirla alla comunità. In programma ad agosto tre giornate all’aria aperta con attività per grandi e piccoli e possibilità di raccogliere i prodotti dell’orto.

Incastonata tra terrazzamenti e boschi di castagno, con una splendida vista sul Monte Resegone, Cascina Rapello è la nuova casa della cooperativa Liberi Sogni e di chiunque voglia farne parte, in armonia con la natura e con gli altri. La cascina, un vecchio casolare del ‘700 si trova nella ad Aizurro, frazione di Airuno, immersa in nove ettari di terreno. Si arriva in treno, prendendo poi un sentiero di terra, o in auto percorrendo un breve tratto a piedi, attraverso il bosco. Superato il ruscello, si incontra prima una yurta – sulla sinistra, dove la cooperativa tiene corsi e immagina attività future – e si intravedono già gli orti a terrazza, con il rosso dei pomodori e il giallo dei fiori di zucca.
Il progetto di agricoltura sociale diffusa è reso possibile anche dal sostegno di Fondazione Cariplo e in partenariato con altre cooperative e realtà del territorio che hanno dato vita a “Transizioni, ritorno alla terra”, coinvolgendo soggetti fragili.
L’ultimo tratto da percorrere, verdissimo, accompagna alla cascina di 250 mq, imponente nella sua semplicità ma in attesa dei lavori di ristrutturazione che la trasformino in uno spazio per l’accoglienza e la convivialità che ospiterà aule formative, un laboratorio cucina di trasformazione, una sala polivalente e una piccola foresteria. Qui i soci e le socie della cooperativa Liberi Sogni, guidati dal fondatore e  presidente Matteo Rossi, hanno scelto di tornare alla terra, dare dimora a progetti sociali, culturali e ambientali ovvero rigenerare spazi e coltivare il futuro delle nuove generazioni insieme alle comunità locali, missione che la cooperativa porta avanti dal 2006. Per farlo serve il supporto di tanti, con le proprie esperienze, talenti e peculiarità, accomunati dalla voglia di trasformazione.
La cooperativa sta attualmente selezionando figure professionali che abbiano voglia di partecipare e integrarsi gradualmente nel percorso in due ambiti: comunicazione e raccolta fondi e agricoltura sociale.
Tanti i modi per prendere parte al progetto: partecipare a corsi, laboratori ed eventi, diventare volontario, affittare la yurta, contribuire al crowdfunding per la ristrutturazione (info qui: liberisogni.org).
Intanto per visitare la cascina e il verde che la circonda nel mese di agosto la cooperativa ha organizzato tre giornate all’aria aperta dove sarà possibile raccogliere le verdure dell’orto e portarle a casa, assaggiare la merenda preparata con prodotti locali e, infine, dedicarsi al football e al volley libero sui prati. Appuntamento sabato 7, sabato 14 e sabato 21 agosto dalle ore 15 alle ore 18 (info: Il sabato in Cascina).