In occasione della Festa della Repubblica Italiana, con il supporto di Legacoop Lombardia i circoli cooperativi lombardi lanciano il proprio “manifesto” per ribadire l’impegno verso le comunità e i territori, il senso di responsabilità di una generazione con l’altra, l’essere parte di una stessa storia.
Oltre al manifesto, disponibile online una mappa con gli oltre 300 circoli cooperativi lombardi associati a Legacoop Lombardia.
Luoghi di ritrovo e aggregazione, spazi di socialità e relazione, laboratori di partecipazione e di cura, presidi territoriali e beni comuni. I circoli cooperativi sono imprese, dove si lavora, si discute e si progetta insieme. Divertendosi anche.
La pandemia, con le chiusure e le misure di distanziamento sociale, ne ha fortemente scosso la vitalità, riducendone le attività. Irriducibili sono i valori e gli obiettivi che legano i circoli cooperativi, oltre 300 in tutta la Lombardia.
Con un esercizio di identità collettiva in modalità cooperativa stimolato da Legacoop Lombardia, è nato il manifesto “Circoli beni comuni” che sarà festeggiato – assieme alla Repubblica – domani, mercoledì 2 giugno, dai cooperatori e dalle cooperatrici che nei circoli quotidianamente agiscono e crescono. Un gesto di appartenenza, mobilitazione e rivendicazione verso la collettività, affinché anche i circoli cooperativi siano riconosciuti come essenziali.
Il manifesto è stato pensato – dal Dipartimento Circoli, area cultura e media, sport e turismo di Legacoop Lombardia coordinato da Marco Fazio – come strumento a disposizione di tutti i circoli cooperativi per comunicare all’interno della propria base e all’esterno, coinvolgere la comunità e stimolare la collaborazione con altri soggetti pubblici e sociali.
La scelta della Festa della Repubblica come occasione di condivisione, rafforza la struttura identitaria e collettiva del fare cooperativo, ribadendo l’impegno quotidiano della cooperazione verso le comunità e i territori, il senso di responsabilità di una generazione con l’altra, l’essere parte di una stessa storia.
Tra i tanti circoli che hanno aderito alla mobilitazione, organizzando iniziative dedicate, ci sono: La Speranza S. Agata di Cassina de’ Pecchi (MB), Circolo Gioventù di Inzago (MI), Circolo Quarto Stato di Cardano al Campo (VA), Circolo Familiare Angelo Barzago di Bussero (MI), Cooperativa del Popolo di Assago (MI).
Per costruire una geografia condivisa dei circoli cooperativi – oltre 300 in tutta la Lombardia – l’associazione ha promosso la creazione di una mappa online, dove è possibile orientarsi tra le diverse province e cercare il circolo più vicino a sé, nelle periferie urbane, nei centri storici dei borghi o lungo fiumi e campagne. Perché i circoli sono imprese capaci di valorizzare il territorio, prendersene cura, stimolare attività culturali e attivare processi virtuosi. In alcuni paesi i circoli cooperativi sono vere e proprie piazze, luoghi di ritrovo e ristoro, punti di riferimento e di appoggio, insegne luminose. L’invito è a cercare quelle luci.
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