Sulla piattaforma Produzioni dal basso è possibile sostenere lo storico circolo cooperativo con sede a Rancio, frazione di Lecco, in difficoltà per la crisi causata dal Covid.

“Inutile girarci intorno, per scongiurare la peggiore delle ipotesi e riaprire in sicurezza abbiamo bisogno del sostegno di tutti voi, per questo abbiamo lanciato una campagna di raccolta fondi dalla piattaforma Produzioni dal basso”. E’ l’appello del circolo cooperativo Libero Pensiero ai soci, cittadini e amici per “continuare una storia che ci vede impegnati da più di 100 anni nel panorama sociale lecchese”.
La richiesta di un sostegno arriva in un periodo molto critico, determinato dall’inattività forzata e dall’avvio di progetti di riqualificazione degli spazi, per adeguarli alle nuove esigenze.
Un punto di riferimento per il territorio lecchese, un luogo di socialità e aggregazione, il Circolo Libero Pensiero è un bene comune. Per sostenerlo: produzionidalbasso.com

Il Libero Pensiero è un Circolo con sede a Rancio, frazione di Lecco, lungo le pendici delle Prealpi. La cooperativa è aderente a Legacoop e ha radici lontane: le sue origini risalgono ai primi anni del Novecento e negli anni Venti fu chiuso a causa delle scorribande fasciste. Finita la guerra di Liberazione, il Circolo riapre, sempre a Rancio, ma nell’attuale sede di Via Isidoro Calloni 14. E’ in quegli anni che, tra i soci e gli amici, matura la decisione di costruire il nuovo Circolo Cooperativo Libero Pensiero. L’inaugurazione avvenne nel 1950 e fu intitolato ad Annibale Molinari, operaio deportato e morto nel campo di concentramento di Gusen insieme ad altri tre rancesi, per aver preso parte allo sciopero del 7 marzo del 1944.
Negli anni successivi, grazie al lavoro di giovani, donne e anziani di tutte le generazioni che si sono susseguite, il Libero Pensiero ha continuato ad essere un punto di riferimento del quartiere e della città di Lecco, mantenendo il proprio spirito di solidarietà e di accoglienza e rappresentando uno spazio di ritrovo per le associazioni locali e di sperimentazione musicale, dal free jazz ai dj set, tra le montagne.
Nel 2017 è stato premiato dalla Regione Lombardia come secondo classificato tra i Circoli Lombardi per le attività ricreative, solidali, culturali e di utilità sociale.

Foto di Martina Scalini (Fonte)