Il volto del prete di strada lodigiano, padre ideatore e ispiratore di Famiglia Nuova, è stato dipinto da Jorit in Piazzale Forni, come dono della cooperativa alla comunità. 

Lo sguardo verso il basso, verso gli ultimi, dove ha sempre guardato. Il Don Leandro visto da Jorit accompagna i passanti in piazzale Forni a Lodi, in prevalenza studenti e studentesse che attraversano il parco che porta alla ferrovia o si recano al polo educativo gestito dalla cooperativa Famiglia Nuova.
Uno spazio che ne contiene tanti altri, dove si riparano biciclette, ci si allena in palestra, si mangia insieme nella grande cucina, si vedono i film, si trasformano tronchi d’albero in vasi, si parla e si fa comunità. Un luogo dove l’anima cresce.
Qui, venerdì 4 febbraio, si sono dati appuntamento i soci e le socie della cooperativa sociale lodigiana che ha concluso il suo ricco ed emozionante programma di eventi dedicato al 40esimo anniversario invitando amici, cooperatori, colleghi, ospiti delle comunità, istituzioni e la fitta rete di relazioni che la cooperativa trasforma presto in famiglia.

A Mariarosa Devecchi, Presidente della cooperativa, il compito di inaugurare l’opera di Jorit e chiudere un anno importante. Condividiamo qui uno stralcio del suo intervento:
“Volevamo ricordare, attraverso la sua faccia che dobbiamo essere capaci di costruire situazioni di confronto e riconoscimento comune di problemi, valorizzando la capacità delle persone, di tutte le persone, di darsi da fare. per ricostruire o rigenerare legami. Dobbiamo riuscire ad agganciare ogni sforzo di partecipazione civica che può rappresentare una svolta, un nuovo modo di intendere la comunità ed anche valorizzare il nostro fare. C’è bisogno di nuove alleanze e nuove imprese capaci di mobilitare risorse in progetti innovativi senza rinunciare a chiedere uno sforzo di ascolto e di consolidamento del ruolo pubblico nella gestione del welfare municipale e nel sistema sanitario. C’è bisogno di un lavoro tenace e continuo di tessitura che va alimentata ricreata con passione, curiosità lucidità e voglia di farlo insieme ad altri” (intervento integrale: clicca qui).

A ricordare l’importanza di Don Leandro per la comunità, anche l’intervento di Attilio Dadda, Presidente di Legacoop Lombardia, intervenuto all’inaugurazione:
“Don Leandro è un’icona del movimento cooperativo perchè ha scelto la cooperativa come strumento, deve essere anche un’icona di questa comunità perchè è nato qui e qui ha costruito la sua Famiglia Nuova. Questo sguardo deve ritornare nella comunità, deve stare su un muro pubblico.”

A porre l’accento sull’importanza di “partire tutti dagli stessi blocchi di partenza” nel suo intervento è stato Jorit, street artist autore del murale dedicato a Don Leandro Rossi, che nelle due giornate trascorse a Lodi ha incontrato i ragazzi e le ragazze dell’educativa di strada e degli spazi educativi diurni di Famiglia Nuova, rendendoli protagonisti della performance, con il sogno di pari opportunità per tutti che fa vedere “il figlio di un falegname volare nello spazio”.