Una stagione teatrale on demand, uno strumento per sostenere i cooperatori e le cooperatrici dello spettacolo, un esempio di filiera cooperativa ed economia circolare.
Il progetto, promosso da Legacoop Lombardia, coinvolge sette teatri cooperativi: Teatro dell’Elfo, Teatro del Buratto, MTM Manifatture Teatrali Milanesi, Teatro Menotti, Teatro della Cooperativa, Industria Scenica e Teatro Magro.

138 lavoratori coinvolti, 80 riunioni organizzate, 16 artisti in scena, 7 teatri cooperativi con altrettanti spettacoli rappresentati, dal vivo.
I numeri di Invitro – presentati oggi nel corso della conferenza stampa in diretta Facebook – raccontano tutto il lavoro e l’energia che il progetto cooperativo di teatro on demand ha attivato a sostegno di uno dei comparti più colpiti dalla pandemia.
La situazione emergenziale dei teatri cooperativi lombardi – come ha spiegato Paola Leati, coordinatrice di Invitro e vice Presidente di Coopservizi, la società cooperativa promotrice del progetto assieme a Legacoop Lombardia, Fondazione PICO e PICO Lombardia – è stata la condizione di partenza nell’eleaborazione di uno strumento utile per affrontare il presente e, al contempo, un’occasione per ripensare il futuro. Invitro infatti nasce fin da subito come stagione teatrale a cui ogni teatro ha contribuito con la produzione e messa in scena di uno spettacolo.
Cooperativa è tutta la filiera, come ha sottolineato il Presidente di Legacoop Lombardia, Attilio Dadda, nel corso del suo intervento, riconoscendo Invitro come “un prodotto della cultura collaborativa – dalla creatività alla produzione fino alla prima platea di spettatori – con cui sperimentiamo una nuova dimensione del teatro, un nuovo modo di essere utili ai lavoratori dello spettacolo e una proposta culturale alternativa per le nostre comunità”.
Cooperativi i partner tecnici: Gnucoop per lo sviluppo della piattaforma, Multimagine per le riprese e il montaggio video, Hagam per la comunicazione, Smart per la tutela mutualistica e l’impresa Genera per la capacità di visione. Lungo anche l’elenco delle cooperative che hanno sostenuto il progetto: Coop Lombardia, Abitare, CAA, CLO, Uniabita. A cui si aggiungono il Gruppo Unipol e Fondazione Unipolis; e il contributo di Coopfond.

I valori cooperativi sostengono anche la campagna di raccolta fondi a favore dei lavoratori e delle lavoratrici dello spettacolo che accompagna il progetto, destinando loro il 5% sugli incassi – vendita di spettacoli e abbonamenti, sponsorizzazioni. Una visione a lungo termine che, accanto alla sperimentazione del teatro su richiesta, guarda ad una piattaforma teatrale cooperativa permanente dove i soci saranno i teatri, i partner e gli utenti, sviluppata attraverso una proposta di stagioni teatrali online allargando il modello a livello nazionale e non solo.
Come ha dichiarato Giancarlo Ferrari, Presidente Fondazione PICO: “Crediamo fortemente in questo progetto e stiamo lavorando affinché questa piattaforma evolva a tutti gli effetti in una prima sperimentazione di piattaforma digitale cooperativa; una piattaforma in cui la condivisione dei dati tra i fruitori del servizio ne permetta anche la condivisione equa di tutti i vantaggi generati”.

Cuore di un progetto così speciale sono i teatri cooperativi, capaci di legarsi con i loro spettacoli liberi e personali in una curatela non solo artistica ma anche culturale e sociale, che tiene insieme temi trasversali come l’uguaglianza di genere e il rispetto delle fragilità fino alla responsabilità del teatro come serbatoio di memoria per le generazioni future, senza mai rinunciare all’emozione della parola e del gesto.
Sette i teatri cooperativi coinvolti – Teatro dell’Elfo, Teatro del Buratto, MTM Manifatture Teatrali Milanesi, Teatro Menotti, Teatro della Cooperativa, Industria Scenica e Teatro Magro – che con la messa in scena dei loro spettacoli per Invitro sono tornati a respirare l’aria del palcoscenico, ascoltare i battiti degli applausi, seppur ridotti agli addetti ai lavori, e rivivere “quella cosa che ti prende per mano e ti porta da un’altra parte”. Il teatro, ovviamente.

Sulla piattaforma invitro.coop sono disponibili, da oggi e fino a settembre 2021, sette spettacoli fruibili attraverso computer, smartphone e tablet. Gli utenti scelgono se acquistare gli accessi per una singola opera teatrale oppure l’intero abbonamento (7 spettacoli) online per la durata della stagione (6 mesi).

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