La cooperativa sociale di Lodi dona al parco cittadino di Villa Braila una grande scultura in legno realizzata dall’artista Antonio Massarutto. Inaugurazione il 16 marzo, giorno del 40° anniversario della cooperativa, a cui è dedicato un programma di iniziative da marzo a giugno.

Possente, longevo e sensibile, l’elefante è il simbolo scelto dalla cooperativa sociale Famiglia Nuova per celebrare i suoi 40 anni di storia e cooperazione. Un elefante proteso in avanti, in cammino, pronto a nuove sfide che simboleggia lo spirito dei soci e delle socie della cooperativa costituita nel 1981 a Lodi.
L’opera, realizzata completamente in legno naturale dall’artista Antonio Massarutto, è frutto della collaborazione con i ragazzi che abitano la comunità educativa “Casa Oceano”, i minori stranieri non accompagnati della “Casa Eg” e i giovani fruitori dei servizi educativi integrati di Famiglia Nuova che nel territorio lodigiano, da quarant’anni, accompagna adolescenti e pre-adolescenti nel loro percorso di crescita e autonomia.
“Una bella occasione per fare qualcosa di strano! – come dice Ivan di Casa Oceano – All’inizio non sapevo cosa aspettarmi, poi è stato bello vedere che siamo riusciti a creare qualcosa di notevole e fuori dalle solite misure”. A sostenerli in questa esperienza di arte e natura è l’artista e designer Antonio Massarutto, stimolato dall’energia vitale dei ragazzi. “Mi interessa molto collaborare, creare una relazione, ma durante il lavoro – interviene l’artista – non voglio conoscere il vissuto personale, voglio evitare il pregiudizio compassionevole. È sempre stimolante confrontarsi con i ragazzi, ti spingono a guardare il lavoro da una prospettiva insolita, e oggi si sono dimostrati dei validi collaboratori, portatori di idee e creatività pura”. Questo intervento, come molte delle opere di Massarutto, nasce da un’attenta osservazione e dall’amore per il mondo animale, che non sfocia in una riproduzione edulcorata o mimetica ma punta invece a trasmettere l’essenza, lo spirito dell’animale rappresentato.
L’elefante sarà installato, grazie alla felice intuizione dell’architetto Mario Quadraroli, in un luogo “ibrido” della città di Lodi, dove urbano e naturale si combinano, ovvero nel giardino di Villa Braila, un edificio in stile liberty costruito agli inizi del secolo scorso, circondato da un parco ricco di alberi secolari. In questo verde urbano dimorerà l’opera, entrando così a far parte in modo permanente del percorso Naturarte.
“Doneremo la scultura all’Associazione Civica La Braila – ci dice Mariarosa Devecchi, presidente di Famiglia Nuova – un regalo che facciamo alla città in occasione del quarantennale della cooperativa, affinché tutti i cittadini possano ammirarla e un po’ sentirsi parte della nostra storia. Noi ci siamo subito riconosciuti in questo lavoro di Massarutto, abbiamo visto nell’elefante un animale instancabile, simbolo di buona memoria e longevità, con un senso di grande appartenenza alla sua comunità, della quale protegge tutti, in particolare piccoli e fragili; inoltre credo che l’animale in cammino sia di buon auspicio per il futuro nostro e di tutti”.
Uno spirito cooperativo, di gruppo e mutualismo, che Famiglia Nuova conosce bene, per la sua natura di cooperativa sociale mista, dedicata ai soggetti fragili e vulnerabili.
Artistica e sociale insieme, la realizzazione della scultura fa inoltre parte del progetto di Famiglia Nuova “Behind the blackboard” – già selezionato dall’Impresa sociale Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile – ed è solo il primo tassello di un percorso di celebrazione dei 40 anni della cooperativa che arriverà fino a giugno. In programma sette webinar, una mostra fotografica, uno spettacolo teatrale e due interventi di arte pubblica. Perché l’elefante, oltre che longevo, è instancabile.

Per maggiori informazioni sul programma: famiglianuova.com