Al seminario organizzato da Legacoop Lombardia, con il Patrocinio del Comune di Milano, hanno partecipato cooperative e consorzi del settore Produzione e Servizi, rappresentanti delle istituzioni e stakeholder del territorio per tracciare programmi, risorse e obiettivi cooperativi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Portatori di interesse che rappresentano le comunità di riferimento. La fotografia della sala milanese di Palazzo Reale, impegnata stamane con il seminario dal titolo “Il PNRR a Milano e in Lombardia”, ha messo cooperatori e cooperatrici lombardi in dialogo con istituzioni e partner del territorio, in un’ottica condivisa di collaborazione e scambio. “Un tessuto cooperativo per la visione futura delle comunità” come ha sottolineato il Presidente di Legacoop Lombardia Attilio Dadda in apertura dei lavori.
Ripartire dall’area milanese è la visione, condivisa da Mario Vanni, Capo del Gabinetto del Sindaco assieme a Pierfrancesco Maran, Assessore a Casa e Piano Quartieri del Comune di Milano che nel suo intervento alla platea ha messo in rilievo la necessità di attivare le imprese del territorio nella costruzione di progetti di rigenerazione, prestando attenzione alla cura e alla manutenzione, vale a dire alla capacità di gestione ordinaria.
A sottolineare l’importanza di una visione regionale, che tenga conto delle specificità e dei bisogni delle comunità locali è stato Pier Attilio Superti, Vicario del Segretario Generale e Direttore Area di funzione specialistica Programmazione e Relazioni Esterne Regione Lombardia, con un quadro d’insieme sulla pianificazione della nostra regione in relazione al PNRR.
Sul fronte cooperativo, il contributo dei consorzi Integra e CNS – sostenitori del seminario assieme a Conscoop e Arco Lavori – ha messo in evidenza le aspettative e le possibilità della cooperazione di Produzione e Servizi. Cinque i trend evidenziati da Italo Corsale, Direttore Generale CNS Consorzio Nazionale Servizi, nel suo intervento: digitalizzazione e innovazione; disuguaglianze; urbanizzazione e smart cities; invecchiamento della popolazione; transizione ecologica e sostenibilità ambientale. A cui corrispondono settori e potenziali mercati rilevati: logistica, costruzioni, energia, ecologia, facility management, ristorazione, pulizie, servizi museali. Con l’importanza, propria del modello CNS, di coinvolgere la base sociale.
Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura le missioni messe in luce dall’analisi di Marco Aurelio Brandolini, Responsabile Centro Studi Consorzio Integra, nella sua dettagliata esposizione sul quadro del mercato e delle sfide, con un focus sul settore delle costruzioni e gli interventi in Lombardia.
Il presidio del territorio ritorna nelle conclusioni di Attilio Dadda, con l’invito a “leggere i territori per leggere i bisogni” e ad operare per un'”economia partecipata” dove “il partenariato rappresenta la nostra sfida nelle filiere cooperative e nella rigenerazione delle comunità. Perchè il tessuto connettivo è fatto dalle imprese”.