Presentato a Milano il progetto vincitore del bando Reinventing Cities che sorgerà nel quartiere Calvairate, con case per 1200 famiglie. Nel team proponente, guidato da Redo Sgr, le cooperative di abitanti CCL e Delta Ecopolis, il fornitore cooperativo nazionale di energia elettrica rinnovabile, sostenibile ed etica ènostra e l’agenzia Lama.

Aria è il nome del progetto – premiato oggi all’interno del bando Reinventing Cities – che reinventerà il quartiere Calvairate di Milano, per la biodiversità urbana, sociale e ambientale: dal nuovo Campus internazionale dello IED (Istituto Europeo di Design) a un distretto museale scientifico dedicato alla divulgazione delle tecnologie, dal social housing a un sistema di spazi aperti a tutta la città. Un’area di nuove funzioni, servizi, uffici, laboratori artigianali, fab-lab, coworking, spazi formativi dedicati all’avvio professionale e luoghi di incontro per la costruzione di un tessuto relazionale aperto, sicuro e solidale sia per i nuovi abitanti che per quanti vivono nel quartiere Molise-Calvairate, Ortomercato e Porta Vittoria.
Il progetto, presentato da Redo Sgr con una rete di partner, sarà il più importante intervento di social housing della città e del paese, con case a prezzi accessibili (sotto i 2.500 euro al mq) per 1200 famiglie e centinaia di studenti. Tra i partner del progetto ci sono le storiche cooperative di abitanti milanesi CCL Consorzio Cooperative Lavoratori e Delta Ecopolis che attraverso lo strumento cooperativo promuovono politiche abitative inclusive e processi di rigenerazione urbana, sostenendo e sperimentando nuove forme di abitare. La cooperazione è presente nella rete anche con ènostra, fornitore cooperativo nazionale di energia elettrica rinnovabile, sostenibile ed etica, che contribuirà al progetto con la propria esperienza e competenza nella creazione e gestione di comunità energetiche. L’ex Macello sarà infatti la prima Area Carbon Negative di Milano, producendo più energia di quella che consuma.
A dare il proprio contributo cooperativo anche l’agenzia Lama, che dal 2007 accompagna organizzazioni e luoghi in processi di trasformazione orientati all’innovazione e al cambiamento sostenibile.

Come si legge dalla nota stampa del Comune di Milano: la parte residenziale si svilupperà prevalentemente a sud e ospiterà circa 1200 nuclei familiari con un mix tra Social Housing (circa 60mila mq, di cui 60% in locazione a canone convenzionato e il 40% in vendita agevolata, con valori di locazione compresi tra 60 €/m2 e 115 €/m2 – equivalenti ad un affitto mensile di 500 euro per un trilocale da 75mq – e a valori di vendita pari a 2250 €/m2), uno studentato con 600 posti letto e una piccola quota di edilizia libera (circa 7mila mq). Diffusamente nel quartiere si insedieranno servizi di prossimità come un centro medico, la portineria di quartiere, una scuola per l’infanzia (che verrà realizzata in uno dei 4 edifici esistenti non vincolati che verranno preservati), una ludoteca, spazi di coworking, uffici e attività commerciali, con un’attenzione particolare all’attivazione dei piani terra per rendere vivo il quartiere durante tutto l’arco della giornata. I nuovi edifici si collocheranno soprattutto lungo il bordo dell’area e avranno caratteristiche di elevata sostenibilità: tetti verdi, costruzioni in legno ed ecocemento, utilizzo di impianti fotovoltaici e certificazioni di livello LEED Gold.
Negli spazi degli ex recinti del Macello e dell’avicunicolo si svilupperanno circa 45mila mq di spazi pubblici, con un sistema di piazze, tra cui una principale a cavallo di via Lombroso di congiunzione tra le due aree, che delimiteranno il parco di circa 30mila mq e fungeranno da mediazione con la città. Verranno inoltre piantati circa 2mila nuovi alberi e troveranno spazio una serie di attività all’aperto: orti sociali, playground, aree attrezzate per lo sport, aree dedicate alla musica, al cinema e al teatro all’aperto.

Come ha dichiarato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala alla conferenza stampa di oggi: “Il progetto di recupero dell’ex Macello dimostra come Milano si possa rigenerare a partire dalla sua storia, con progetti in grado di coniugare passato e futuro, qualità architettonica e sostenibilità. Da un mercato dismesso nascerà un polo culturale d’eccellenza, con edilizia di qualità a prezzi accessibili, verde e servizi. Reinventing Cities è nata insieme a C40 proprio con questo obiettivo: ricucire pezzi di città in un’ottica innovativa, nel rispetto di elevatissimi standard ambientali, portando benefici diffusi sul territorio grazie a una stretta sinergia tra pubblico e privato. Sostenibilità, proiezione internazionale e inclusività: è questa la via per continuare a far crescere Milano e farla camminare insieme alle grandi città del mondo”.

render credits: Wolf visualizing architecture