Al via ciclo di sei incontri per presentare l’innovativo Progetto RigeneraETS.net: quando il Terzo settore si fa sistema per co-programmare presente e futuro con i “Punti di sostegno”. Nella rete anche il Dipartimento Welfare di Legacoop Lombardia.

Serve una missione speciale per aiutare gli enti del Terzo settore in questa fase di storici cambiamenti. E il progetto RigeneraETS.net, presentato con un tour di sei incontri sul territorio dall’8 novembre, è un’operazione senza precedenti. Per la prima volta nel Milanese si è costituita un’alleanza a sei (CSV Milano, i Forum del Terzo settore di Milano, Adda Martesana e Altomilanese, ACLI Milano, Dipartimento Welfare di Legacoop Lombardia, Federsolidarietà Confcooperative Milano) per promuove una maxi rete di sostegno per la rinascita e la crescita delle realtà non profit piegate dalla pandemia e poste di fronte agli ostacoli dell’avvio del Registro unico nazionale del Terzo settore.

Progetto RigeneraETS.net è un servizio innovativo per rispondere a questa duplice sfida. Primo, perché ha “antenne” sul territorio con i suoi quattro “punti di sostegno” per ascoltare, raccogliere e mappare i bisogni organizzativi, gestionali e progettuali degli enti di Terzo settore. Secondo, perché dispone di una cabina di regia di esperti per coordinare il nuovo servizio. Un pool di professionisti che offre consulenze in molteplici settori, avvia contatti e relazioni per partnership ad hoc e pareri di super specialisti (grazie al Gruppo volontariato di Manager Italia e Probono Italia), elabora risposte mirate, mette a punto nuove linee strategiche e d’indirizzo utili per il supporto e il rafforzamento degli enti stessi e delle loro attività.

«Le realtà del Terzo settore – dice il presidente di CSV Milano, Andrea Fanzago – saranno chiamate nei prossimi mesi ad affrontare una serie di sfide decisive per il loro presente e per il loro futuro. E davanti a questo spartiacque noi, promotori di questo progetto, vogliamo essere al fianco dei diversi enti per assicurargli il nostro pieno supporto». In questa missione speciale affidata al Progetto RigeneraETS.net, un ruolo chiave lo giocano i “punti di sostegno” sul territorio di CSV, ACLI Milano, Dipartimento Welfare di Legacoop, Federsolidarietà Confcooperative Milano. I “punti di sostegno” mettono a disposizione le proprie capacità organizzative e le proprie competenze per ripartire dopo la pandemia in un contesto sociale ed economico completamente mutato e per facilitare la transizione verso l’attuazione della Riforma del Terzo settore.

Per far conoscere il nuovo Registro unico nazionale del Terzo settore e i servizi proposti dal Progetto RigeneraETS.net – nato all’interno del percorso “Terzo settore in costruzione” (promosso da CSV Milano e dai Forum del Terzo settore di Milano, Adda Martesana e Altomilanese) – è ai nastri di partenza un ciclo di appuntamenti in sei tappe sul territorio. Per partecipare a tali incontri è necessario iscriversi on line ai link indicati sotto passando attraverso il portale Mycsv di CSV Milano.

Rossella Sacco, portavoce del Forum Terzo settore di Milano coglie l’occasione di queste serate per spiegare che «la crisi sociale ed economica causata dal Covid-19 e l’avvio del Registro unico nazionale obbliga il Terzo settore a intraprendere oggi una serie di trasformazioni per rispondere ai bisogni della comunità nel post pandemia». Ribadisce, inoltre, che «co-progettazione e co-programmazione, crisi della base sociale, impatto sociale, sono alcune delle “voci” che non potranno essere più come prima». E sempre Rossella Sacco insiste nel rimarcare che «l’emergenza sanitaria, con le sue “ferite” sociali ed economiche, e l’avvio del Registro unico nazionale del Terzo settore sono una spinta a interrogare il presente e a sviluppare il futuro, affinché sia ossigeno e collante per il tessuto sociale e architrave del welfare. Ancor più diventa determinante nel prossimo futuro per il ruolo che il Terzo settore assumerà nelle priorità indicate nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza». In un panorama completamente cambiato nel corso degli ultimi due anni, secondo Paolo Nicolodi, viceportavoce del Forum Terzo settore Adda Martesana, il Progetto RigeneraETS.net fa sperare che «il Terzo settore possa contribuire alla lettura delle nuove esigenze e delle domande emergenti, ma anche alla loro soluzione attraverso misure innovative che possano coinvolgere la comunità locale sia attraverso le Pubbliche Amministrazioni che con il coinvolgimento dei cittadini attivi. È quindi il non profit sia un soggetto fondamentale nella realizzazione del welfare comunitario. Attraverso il coinvolgimento del Terzo settore, pratiche e interventi possono infatti generare processi sociali positivi per il territorio e le comunità per rimettere le persone e i loro bisogni al centro». L’analisi di Alberto Fedeli, portavoce del Forum Terzo Altomilanese si focalizza sulla constatazione che «la pandemia ci sta consegnando un Terzo settore frammentato che, a fronte di pochi che si sono rafforzati, tanti stanno rimanendo indietro. Per esempio, ci sono territori che hanno perso una generazione di volontari anziani. Purtroppo, con loro sono scomparse anche parecchie piccole associazioni. Per molti enti è questione di sopravvivenza. Eppure, sono sorte esperienze positive di cittadinanza attiva, che ha coinvolto anche tanti giovani. Una crisi che può diventare opportunità, e per questo il terzo settore, in tutte le sue forme, deve essere sostenuto nell’interpretare quel nuovo protagonismo a cui è chiamato per generare solidarietà, in una parola, comunità».
Nel giudizio di Andrea Fanzago, esistono le condizioni perché un Terzo settore che si fa sistema possa fornire un sostanzioso contributo alla crescita della solidarietà: «Come rappresentanti di organismi di sistema abbiamo la responsabilità di promuovere e stimolare apposite azioni coordinate con diversi interlocutori pubblici e privati, a partire dalla raccolta delle difficoltà determinate dal momento storico che stiamo vivendo per andare a determinare azioni di sistema con altri attori pubblici e privati, così come anche azioni di supporto diretto nei confronti degli enti».

Il primo incontro è in programma lunedì 8 novembre, ore 18 – Sala Pagani del Palazzo Leone da Perego, via Monsignor Eugenio Gilardelli, 10 a Legnano (MI). In collaborazione con Fondazione Comunitaria Ticino-Olona.

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