Milano 23/01/2023 – Competitività e transizione green, sanità territoriale, efficienza energetica e innovazione digitale, autonomia, connessione tra area metropolitana e aree interne, rigenerazione urbana, tutela del territorio e valorizzazione delle Dop, la sfida del turismo sostenibile. Sono alcune delle priorità contenute nel documento “Transizione Cooperativa”, sintesi programmatica di Alleanza della Cooperazione Lombarda (AGCI, Confcooperative, Legacoop) in vista delle elezioni regionali e consegnate oggi pomeriggio ai candidati alla presidenza Attilio Fontana, Pierfrancesco Majorino e Letizia Moratti.
“Il protagonismo della Lombardia sarà messo alla prova nei prossimi anni. Siamo davanti a problematiche su cui occorrono scelte strutturali. Oggi siamo qui per chiedere ai candidati, chiunque sarà il vincitore, un impegno chiaro sulle sfide strategiche. Stiamo vivendo in un contesto economico e sociale che necessita di misure urgenti su infrastrutture, servizi, sanità, digitale, impatto ambientale, sostenibilità, in un’ottica non solo di competitività imprenditoriale, ma in una logica di benessere di sistema, che guarda alla crescita dell’intero territorio lombardo, dalla città metropolitana alle aree interne” hanno spiegato Massimo Minelli, presidente di Alleanza della Cooperazione Lombarda e i co-presidenti Attilio Dadda e Cinzia Sirtoli durante l’incontro al Teatro Litta a Milano.
Diversi i temi al centro del dibattito tra i candidati e l’associazione che raccoglie e rappresenta 3.633 cooperative, per un volume d’affari che sfiora i 16 miliardi di euro e conta 1,6 milioni di soci e 143 mila occupati. Tra questi:

Welfare a 360° un approccio di prossimità che connette servizi e territorio, vicino alle comunità, personalizzato e differenziato sui i vari profili di fragilità.
“Legge Marcora” regionale a sostegno dei workers buyout con fondi regionali mirati a sostenere l’autoimprenditorialità in forma cooperativa nei casi di: crisi aziendali, fallimenti o situazioni in cui l’assenza di ricambio generazionale determina la chiusura dell’impresa.
Potenziamento dell’inserimento lavorativo delle persone fragili con azioni di supporto al sistema della cooperazione sociale di tipo B e la promozione di percorsi formativi post diploma per operai e tecnici specializzati dedicati all’inserimento lavorativo di persone fragili per agevolarne la collocazione fuori dal contesto protetto.
Carenza figure sanitarie e appalti al ribasso. La cooperazione chiede alla Regione di promuovere la vigilanza e un confronto per il superamento delle gare d’appalto al massimo ribasso (con quotazioni addirittura inferiori ai CNNL in vigore) che scaricano sui lavoratori la richiesta di risparmi della PA.
Imprese agricole green e digitali. La cooperazione agroalimentare chiede a Regione Lombardia di mantenere nel PSR strumenti che facilitino l’aggregazione tra imprese, il supporto di progettualità condivise e la tutela della filiera della DOP Economy.
Housing Sociale. La cooperazione chiede un adeguato sostegno del sistema pubblico, replicando sperimentazioni di partenariato pubblico-privato, già attuate a Milano.

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