Una testa, un voto.
A metà Ottocento, quando le democrazie nazionali erano ancora acerbe e limitate, le cooperative adottarono convintamente questo principio fondamentale. L’uguaglianza tra i soci era la condizione necessaria per costruire il legame di solidarietà da cui nacquero le cooperative.
Oggi, il valore dell’uguaglianza è scolpito nel logo di Legacoop: il simbolo = in grigio rappresenta l’impegno dell’Associazione e delle cooperative per contrastare le diseguaglianze economiche e sociali, sempre più evidenti, e per proporre la cooperazione come modello alternativo di sviluppo, inclusivo e sostenibile.

A sostenere un’identità valoriale così radicata è la centralità della persona attorno a cui ruota tutta la governance associativa Legacoop.
Partecipazione democratica, pari opportunità, principio di una testa un voto, intergenerazionalità dell’impresa, responsabilità sociale, collaborazione ed equità, sono valori essenziali dell’etica cooperativa senza i quali non potrebbe esserci la mutualità, vale a dire la reciproca tutela e assistenza “senza fini di speculazione privata”, come dichiara la Costituzione italiana, a completo vantaggio dei soci lavoratori.

I “padri pionieri” della cooperazione in Lombardia

Compito di Legacoop è trasmettere la tradizione identitaria nata con i padri fondatori promuovendone i valori, sia a livello nazionale che regionale, e contribuendo a definire la cooperazione come un modello d’impresa praticabile ed esportabile.

I sette principi cooperativi