Aporema, Unicopli, Shibboleth e Industria Scenica le cooperative culturali della Lombardia presenti nel programma di eventi e iniziative promossi da Alleanza delle Cooperative Italiane alla XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro e, per la prima volta, anche al Salone Off.

Dal 9 al 13 maggio 2024 la cultura cooperativa sarà protagonista con le sue storie per raccontare l’impegno di un modello che lavora per una cultura più equa, sostenibile e attenta alle disuguaglianze. Come? Portando i libri anche nei luoghi più difficili, così da offrire pari opportunità di accesso a chiunque voglia occuparsi di educazione e conoscenza. Con la presenza dell’Alleanza delle Cooperative dentro e fuori il Salone, si darà testimonianza dell’impegno della cooperazione a promuovere una cultura inclusiva e partecipativa.

Al Salone del Libro 2024 saranno presenti anche le cooperative aderenti a Legacoop Lombardia: Aporema, Unicopli, Shibboleth e Industria Scenica.

Aporema Edizioni di Legnano (MI) dal 2017 promuove la lettura e la cultura, pubblicando libri di qualità e offrendo ai propri soci la possibilità di percorsi di formazione personalizzati, che possano condurli a una buona conoscenza delle tecniche linguistiche e narrative, oltre che dei meccanismi che regolano il mondo dell’editoria aporema.eu

Unicopli nasce a Milano alla fine degli anni Settanta ed è ancora oggi una casa editrice in forma cooperativa impegnata nel settore della produzione libraria di cultura con un’ottica multiculturalista la cui espressione più concreta è il Comitato di direzione: Unicopli ritiene che per rappresentare la moltitudine del sapere sia necessario articolare la direzione in anime cooperanti, con soci competenti su differenti fronti unicopli.it

Shibboleth è una cooperativa editoriale che ha lo scopo di offrire opportunità di lavoro a soggetti svantaggiati tramite il mezzo del libro. Shibboleth è anche il primo capitolo di Emic Units, una collana sulla migrazione delle idee che esplora fino a che punto i confini del significato possono essere estesi geograficamente, storicamente, metaforicamente e visivamente shibboleth.page

Industria Scenica lavora con le persone e le comunità per generare coesione, relazioni positive e bellezza. Utilizza la performance per promuovere e incoraggiare l’agire creativo perché la cultura è la grande risorsa strategica per creare benessere e sviluppo, sia sociale che artistico. La nascita di ogni progetto di Industria Scenica è diversa e speciale, viene dall’incontro con persone e territori sempre diversi: ogni individuo, ogni comunità, ogni luogo è unico industriascenica.com
Al Salone del Libro Industria Scenica sarà presente, assieme alla cooperativa Proges, per presentare il libro “La cultura che cura. Progettare nuovi centri culturali in tempi incerti” di Noemi Satta che racconta l’esperienza di Magnete, impresa sociale costituita da Proges, Industria scenica, Ecate, e-work con Fondazione Cova, e Biricca nella periferia nord di Milano magnete.mi.it

Info: culturmedia.legacoop.coop