La cooperativa L’Innesto di Gaverina Terme (BG) partecipa all’iniziativa con la Comunità ludica del Pirlì. Appuntamento sabato 27 novembre, dalle ore 8.30 alle ore 16, all’Osteria del Treno di Milano.

Un incontro che è un momento di ripresa dopo la pandemia, un’occasione per aprire un nuovo dialogo con le comunità ludiche tradizionali della Regione Lombardia. Dal 2018 Associazione Giochi Antichi lavora con le comunità ludiche tradizionali e le istituzioni per raccontare un patrimonio culturale immateriale poco visibile e poco conosciuto: i Giochi e Sport Tradizionali praticati nella Regione Lombardia, nella loro diversità.
Il progetto IN GIOCO, comunità in rete per la salvaguardia del patrimonio ludico lombardo, ha promosso, oltre a un lavoro conoscitivo, un’importante riflessione sulla salvaguardia dei Giochi e Sport Tradizionali.
Nel 2020, per far fronte al periodo pandemico, il progetto ha sviluppato metodologie innovative di documentazione a distanza e autodocumentazione, contribuendo al grande cantiere UNESCO “living heritage during the pandemic”.
La giornata di sabato 27 novembre sarà un momento di ascolto delle 12 comunità coinvolte dall’inizio del progetto. Tra queste la Comunità del Pirlì, sostenuta dalla cooperativa sociale L’Innesto di Gaverina Terme, in provincia di Bergamo.

Comunità del Pirlì, Cooperativa L’Innesto
Il gioco del Pirlì ha origini antiche, se ne ha testimonianza già verso l’inizio dell’ Ottocento grazie al ritrovamento di alcuni esemplari del periodo. Il Pirlì era presente nelle osterie di quasi tutti i borghi sparsi nelle valli bergamasche. Dagli anni ’90, vennero pian piano sostituiti dai più moderni flipper, ma pur diminuendone la presenza, il gioco non è mai morto grazie alla Cooperativa L’Innesto ed al Comitato di Trate che, valorizzandone gli aspetti storici e culturali, oltre al valore ludico, lo ha fatto diventare un valore sociale della comunità. E così Il Pirlì è riapparso in molte osterie, bar, ritrovi pubblici, della provincia. Intorno ad esso si radunano anziani e giovani, uomini e donne, piccoli e grandi e si trascorrono ore allegre a “tirar di frusta”. Partite interminabili dove a lenire le mani arrossate e i gomiti dolenti in soccorso c’è sempre un buon calice di vino, una fetta di salame nostrano ed un “tocco de formai de mut” a rinvigorire la fatica. Sfottò e pacche sulle spalle si sprecano producendo quella pace magica che anima le comunità, che unisce la gente, che contribuisce a farli stare insieme.

Il Pirlì racchiude in sé parte dell’antica storia d’Italia: la sua forma rappresenta un antico feudo medievale, con tanto di cittadella fortificata e castello del feudatario, nel quale si trova il birillo più grande chiamato “Titola”. Il gioco è perciò una metafora della voglia di libertà dei ceti bassi della popolazione, che almeno per gioco, sognavano di mandare a gambe all’aria l’oppressore.

Programma IN GIOCO. 27 novembre 2021

Il progetto IN GIOCO è una delle attività di “Tocatì, Programma Condiviso per la Salvaguardia dei Giochi e Sport Tradizionali” candidato come Buona Pratica di Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale – UNESCO